“Dopo l'attentato a Strasburgo, dove ha perso la vita il giovane giornalista Antonio Megalizzi, in una Europa impegnata a combattere il dilagante fenomeno del terrorismo di matrice islamica, è importante la conoscenza della lingua araba al fine di arginare il fenomeno della radicalizzazione. E non solo: sapere l'arabo si rivela necessario nel caso di intercettazioni telefoniche ed informatiche che mirano a ricostruire spostamenti ed incontri che hanno, come obiettivo finale, l'attuazione di piani di carattere terroristico. L'arabo è la lingua ufficiale di 26 paesi mediorientali e nordafricani che vanno dallo Yemen al Libano, dal Sudan alla Tunisia, oltre che una lingua ufficiale della Lega Araba, dell'Unione Africana, della Nato e delle Nazioni Unite. Parlata da oltre 280 milioni di persone, è la lingua liturgica ed intellettuale dell'Islam. Solo attraverso l'interpretazione della lingua, ci si può immergere in una cultura diversa, comprendendone gli usi e i costumi. Visti i dati, é quanto mai importante la formazione delle Forze di Polizia quanto degli stessi Servizi di Sicurezza Nazionale, due corpi che hanno sempre più bisogno di personale altamente specializzato, in particolar modo sulla lingua araba e sul ‘farsi’, il dialetto più diffuso in nazioni come l’Iran, Tagikistan, Afganistan e Uzbekistan. È attraverso la conoscenza della comunicazione verbale, oltre che della cultura e degli usi arabi, che si riesce maggiormente a contrastare i fenomeni terroristici, ad evitare che si ripetano giornate come quella di Manchester e il concerto di Ariana Grande in cui morirono 22 ragazzi, di Nizza in cui un camion piombò sulla folla uccidendo 86 persone, tra cui 6 italiani, mentre si assisteva ai fuochi d'artificio, di Parigi e la notte del Bataclan con 130 vittime, della redazione Cherlie Hebdo per delle vignette satiriche e tante altre che nessuno di noi potrà mai dimenticare". Così Manlio Caruso, Presidente della Fondazione Astrea, dando il benvenuto ai nuovi iscritti al corso di lingua araba organizzato dalla Fondazione.